Sono passati due giorni dal fortunale di venerdì, e per fortuna tutto intorno sembra aver superato meravigliosamente lo sconquasso che con la intensità di un monsone, e la violenza di un uragano, era arrivato a scagliare dal cielo quella gragnuola bianca, poi ammassata in quei mucchietti di grandine che avete visto nelle foto.

L'acqua del mare invece oggi era cristallina, e da sotto l'ombrellone – non ho dubbi, guardando le immagini, che converrete con me - assume i colori tipici dei berberi, in quelle sfumature che dall'azzurro toccano l'indaco... una placida, ma al contempo intensa, atmosfera di pace avvolge tutto intorno, e la Natura dei fiori, così violentemente percossi senza possibilità di riparo solo due giorni fa, è qui a riprendersi e a riscaldarsi in un tutto che sa di immenso... e da poco una splendida farfalla ha attraversato il gazebo, portando con sé la magia dell'incanto, un po' come una coppia di petali di eccezionalità che vibrano librandosi nell'aria.

Eh sì... la Natura vince sempre: sia sulle precarietà delle azioni umane, messe a dura prova dalla forza della sua intensità: che può finire per diventare violenza, spaventando e lasciando attoniti e impotenti, come invece esercitare un fascino irresistibile che sa stupire in un modo opposto, per la dolce fermezza con cui vuole proteggere il mondo in cui ci vuole immersi.

La Natura, che troppo spesso ignoriamo, e della quale invece siamo parte – anzi, meglio, dalla quale tutti noi umani proveniamo - vince sempre... per fortuna e per sempre, qualunque siano i modi in cui ci fa innamorare di sé, essendo parte di noi.

(documenti protetti da copyright, elaborazioni di Barbara Bartoli, luglio/agosto 2012)

donato da CITTAinVIAGGIO® ad UNIVERSALMENTEweb®